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Come posso integrare?

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Energia del Giorno

Per i K’iche’ Maya, Wajxqib’ B’atz (Uaxac Chuen) è il primo giorno del calendario Sacro Tzolkin e segna un periodo di festività e celebrazioni. Il perché inizia su un giorno Otto è insaputa, ma si sa di certo che è un giorno estremamente potente e propizio - è uno di quei giorni nello Tzolkin quando le energie del segno solare e il numero si rispecchiano perfettamente. Uaxac e Chuen incarnano entrambi lo spirito dell’intreccio della vita, il filo del tempo e la sacra energia della nascita. Questo fa di oggi un giorno benedetto per riti sacri come i fidanzamenti, matrimoni, anniversari, annunci di bambini in arrivo e altri eventi che segnano l’unione di due persone o la nascita di una nuova vita.  

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Sacro Segno Solare

Maestro di tutte le arti, Chuen è il tessitore del filo della vita e delle corde del tempo. Simboleggia il movimento e lo sviluppo; l’iniziazione, l’affermazione e le letture divinatorie; il matrimonio e la gravidanza. Cheun è il nagual delle arti, degli artisti e come tale rappresenta tutti i concetti e gli elementi della vita legati all’arte e la tessitura, dal tempo stesso - chiamato dai Maya “il filo della vita” - al cordone ombelicale, unione in primis cosmica e poi fisica. Non sorprende quindi che spesso si riferisce a Chuen come “Scimmia”, in quanto le scimmie erano i patroni mitologici delle arti nell’antica storia dei Maya. Nei giorni Chuen i Maya esprimono la loro intenzione nel ricevere liberamente tutto quello che hanno richiesto all’universo e di essere in grado di sbrogliare e risolvere qualsiasi questione o problema. I giorni Chuen sono estremamente auspici per tutti i lavori e imprese artistiche; di fatto, è un giorno potente in cui iniziare un qualunque progetto. Ed è il giorno migliore nello Tzolkin per chiedere un compagno o per sposarsi. L’animale totem di Chuen è la scimmia. Nella tradizione classica Maya è associato con la direzione cardinale Ovest e il suo colore è nero.

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Tono

Uaxac è il numero Otto nel calendario sacro Tzolkin. E’ un numero con un significato speciale. Incorpora l’intrecciare della vita, il filo o la corda del tempo e la sacra energia della nascita. Inoltre rappresenta il completamento e l’integrità. Nella legge Maya, Otto incorpora il concetto dell’infinità della vita e del tempo; il numero è spesso dipinto come una palla di fatta di filo o come un filo avvolto su un fuso mentre gira. Proprio come si srotola un gomitolo di filo, così fanno allo stesso modo la vita e il tempo stesso. I Maya K’iché credono che anche il cordone ombelicale è composto da otto fili. L’Uno e il Sette rappresentano l’inizio e la fine. Perciò 1+7 = 8, simbolizza l’unione, facendolo un numero di completamento o d’integrità. Questo è il motivo per il quale ci sia una qualche specie di rituale per quasi ogni giorno Otto nella cultura Maya e perché alcune comunità estremamente tradizionali hanno un’altare speciale dedicato ad esso. Inoltre, 4 + 4 = 8, e perciò l’integrità di Quattro raddoppia con Otto. Grazie al fatto che Otto è sia un numero pari e anche di mezzo, ci si aspetta forse che le persone nate in questo giorno manifestano, senza sforzarsi, tutte le qualità più positive e supreme del loro segno solare - ed è vero, i nativi Otto hanno una grande quantità di potere e abilità. Eppure per quanto sono fortunate, devono stare attente a non sopraffare gli altri nel diventare arrabbiate o turbate. Sono anche propense nel cambiare idee velocemente e con facilità e spesso hanno sentimenti confusi in merito alle cose.  

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Divinità Regnante del Sottomondo

Tlaloc è colui che domina l’Ottavo Giorno della Trecena, ed è associato con il numero Otto nello Tzolkin sacro Maya. Tlaloc è il dio della pioggia. Una divinità benefica che regnò su un paradiso verdeggiante chiamato Tlalocan, un’Altromondo ancora ricordato dalle persone che oggi parlano il Nahuatl in Messico. Sua moglie è Chalciuhtlicue, dea della acque. L’equivalente Maya di Tlaloc è il dio della pioggia Chac; i Maya Yucatec ancora fanno offerte alle divinità della pioggia che chiamano “chacs”.

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