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Come posso integrare?

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Energia del Giorno

Un grande giorno per ringraziare per il benessere, ricchezza e abbondanza nella tua vita, e per chiederne ulteriormente senza qualsiasi colpa, vergogna o timidezza. Nonostante i valori del mondo di umiltà e frugalità, la nostra è una società che venera la consumazione liberamente eccessiva e il materialismo che eccede i confini della prosperità sostenibile. I popoli nativi come i Maya d’altro canto, non hanno questioni in sospeso con la ricchezza. Per loro, la prosperità è un desiderio perfettamente accettabile, un desiderio che è parte della loro vita. Ma sanno come equilibrare i loro bisogni e desideri con quello che la Terra e le loro comunità possono fornire.  

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Sacro Segno Solare

Men è l’aquila che vede lontano, il grande rapace che vola in alto, levandosi sopra i picchi alti di montagne e piramidi, oltre il frastuono dell’uomo, dove regnano solamente silenzio e il respiro dei venti. Spazzando attraverso vasti spazi di cielo su ali potenti, Men entra nei sogni di uomini e donne per dispensare messaggi importanti e rivelazioni. Fatto di leggende, il suo raggio e acutezza di visione sorpassano quelli di qualsiasi altra creatura vivente, ed è per questo che questo segno solare incarna visione, chiarezza, percezione e profonda comprensione. Men è il guardiano del Sole e dello Spazio Cosmico e l’eloquente mediatore tra i punti di vista opposti di Uk’ux Kaj e Uk’ux Ulew (Cuore del Cielo, Cuore della Terra). Nagual della buona fortuna e del benessere economico, Men incarna prosperità, salute finanziaria, affari e negoziazioni. Nei giorni Men i Maya ringraziano per e offrono la loro gratitudine per qualunque tipo di prosperità e benessere materiale di cui godono, e esprimono con sincerità l’intenzione che fluisca più di tutto ciò nelle loro vite. Ricercano amore insieme alla prosperità, per se stessi e per tutte le comunità. Gli animali totem di Men sono l’aquila e il l’uccello sacro queztal. Nella tradizione classica Maya è associato con la direzione cardinale Ovest e il suo colore è nero.

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Tono

Uaxac è il numero Otto nel calendario sacro Tzolkin. E’ un numero con un significato speciale. Incorpora l’intrecciare della vita, il filo o la corda del tempo e la sacra energia della nascita. Inoltre rappresenta il completamento e l’integrità. Nella legge Maya, Otto incorpora il concetto dell’infinità della vita e del tempo; il numero è spesso dipinto come una palla di fatta di filo o come un filo avvolto su un fuso mentre gira. Proprio come si srotola un gomitolo di filo, così fanno allo stesso modo la vita e il tempo stesso. I Maya K’iché credono che anche il cordone ombelicale è composto da otto fili. L’Uno e il Sette rappresentano l’inizio e la fine. Perciò 1+7 = 8, simbolizza l’unione, facendolo un numero di completamento o d’integrità. Questo è il motivo per il quale ci sia una qualche specie di rituale per quasi ogni giorno Otto nella cultura Maya e perché alcune comunità estremamente tradizionali hanno un’altare speciale dedicato ad esso. Inoltre, 4 + 4 = 8, e perciò l’integrità di Quattro raddoppia con Otto. Grazie al fatto che Otto è sia un numero pari e anche di mezzo, ci si aspetta forse che le persone nate in questo giorno manifestano, senza sforzarsi, tutte le qualità più positive e supreme del loro segno solare - ed è vero, i nativi Otto hanno una grande quantità di potere e abilità. Eppure per quanto sono fortunate, devono stare attente a non sopraffare gli altri nel diventare arrabbiate o turbate. Sono anche propense nel cambiare idee velocemente e con facilità e spesso hanno sentimenti confusi in merito alle cose.

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Divinità Regnante del Sottomondo

Tlaloc è colui che domina l’Ottavo Giorno della Trecena, ed è associato con il numero Otto nello Tzolkin sacro Maya. Tlaloc è il dio della pioggia. Una divinità benefica che regnò su un paradiso verdeggiante chiamato Tlalocan, un’Altromondo ancora ricordato dalle persone che oggi parlano il Nahuatl in Messico. Sua moglie è Chalciuhtlicue, dea della acque. L’equivalente Maya di Tlaloc è il dio della pioggia Chac; i Maya Yucatec ancora fanno offerte alle divinità della pioggia che chiamano “chacs”.

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