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Quale forma do alle mie azioni?

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Energia del Giorno

Il Serpente magico e potente è un po in difficoltà con il Vento (essendo la Trecena di Ik), che minaccia di sciogliere e dissipare le sue energie. Ma Kan li attira entrambi, radicandoli nei quattro angoli di Terra e Cielo. Traduzione? Nonostante quello che accade intorno a te, qualunque subbuglio o trambusto che cerca di distrarti o destabilizzarti, resta connesso/a alla fonte della tua anima, l’albero maestro della tua nave, il sentiero sotto i tuoi piedi. Resta connesso/a con la tua guida interiore - solo in questa maniera trascenderai i test delle sfide della vita.

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Sacro Segno Solare

Associato con il mistico Serpente Piumato, Kukulcan o Quetzalcoatl come era chiamato questo divinità dagli Aztechi, Chiccan è uno dei segni solari più potenti nello Tzolkin. Il Reggente del Cielo e il Dominatore del Tempo, Chiccan simboleggia la trasformazione del tempo, la trascendenza, l’evoluzione individuale e quelle vocazioni spirituali predestinate. Ma è anche il signore di tutte le cose materiali e rappresenta il lavoro, l’autonomia, la precauzione, il potere, la legge e la giustizia. In quanto nagual dell’educazione e la formazione, significa il potere che l’apprendimento impartisce agli individuali e le comunità. Chiccan è anche il nagual della creazione di nuova vita umana, simbolizza pace e incorpora una connessione potente con il fuoco interiore, chiamato koyopa dai Maya e kundalini nelle tradizioni dell’Est. Nei giorni Chiccan, i Maya chiedono risposte e soluzioni per tutti i tipi di problemi, questioni e necessità. Questo è un buon giorno per esigere che vitalità, chiarezza e comprensione si manifestano immediatamente nella tua vita e di neutralizzare paura, ansia e timore. E’ inoltre è un giorno positivo per faccende sessuali, e, data la connessione di Chiccan con la koyopa, anche per incrementare le forze sia spirituali che fisiche. L’animale totem di Chiccan è il serpente. Nella tradizione classica Maya è associato con la direzione cardinale Est e il suo colore è rosso.

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Tono

Kan è il numero Quattro nel calendario sacro Tzolkin. Simbolizza integrità, completezza, stabilità e le sacre geometrie inerenti nei cicli astronomici e della natura: ci sono quattro direzioni cardinali, quattro elementi (fuoco, acqua, terra e aria), le quattro stagione annue, i quattro punti chiave della prossimità del sole alla Terra (solstizi e equinozi) e le quattro fasi della giornata (mattina, pomeriggio, sera e notte). Quattro è anche il numero delle dimensioni nel quale facciamo la maggior parte della nostra esperienza cosciente. Il numero Quattro è associato con Ahau, la divinità del Sole in quanto signore cosmico. La parola Ahau significa “signore” e la parola per “giorno” kin in Yucatec o q’ij in K’iche’ Maya) è la stessa per “sole”. Questo è il motivo per cui Kan è un numero solare - un giorno è un passaggio completo del sole. Nella mitologia Maya ci sono quattro pilastri che sorreggono la Terra e il cielo; quattro strade che portano a Xibalba, l’antico Sottomondo Maya. Il numero Quattro inoltre rappresenta i quattro colori del mais: rosso, giallo, nero e bianco, che corrispondono alle quattro direzioni cardinali di Est, Nord, Ovest e Sud e alle quattro razze dell’umanità: Nativa Americana, Indo-Europea, Africana e Asiatica. Inoltre, esistono le prove che i Maya Classici dividevano l’universo in quattro sezioni segnate dalle due intersezioni della Via Lattea con l’eclittico. Sino ad oggi, i Maya dispongono i loro altari rituali con uno schema a quattro punti. Le persone nate in un giorno Quattro hanno molti poteri e possono richiamare e fare affidamento sulla loro integrità interiore per manifestare molta forza, abilità e potenzialità. Trasportano un’energia radicata a Terra, stabile, che aiuta a fissare le linee guida per tutti i tipi di rapporti e interazioni, che siano di natura personale, di società, di politica o altro.

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Divinità Regnante del Sottomondo

Tonatiuh è colui che domina il Quarto Giorno della Trecena, ed è associato con il numero Quattro nello Tzolkin sacro Maya. Esso è il dio del Sole, vestito come guerriero con un copricapo di aquila per rappresentare il potere e autorità della forza solare. Spesso appare nelle arti dei Toltechi come in quelle dei Maya di Chichen Itzà, dove viene dipinto come un re Maya splendente. Porta addosso anche l’immagine del disco solare.

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