Energia del Giorno

Oggi inizia la Trecena di Cimi. Celebra i gradi cicli di vita, morte e rinascita, di inizi, chiusure e riaperture; del nuovo, del vecchio e del rivisitato; del passato, presente e futuro. Ciò che sta morendo rinascerà. Ciò che è tossico sarà purificato, Ciò che causa dolore, sarà risolto. Ciò che è incarcerato, sarà liberato. Sono questi i cicli eterni di tutto ciò che E’, come sopra così sotto, come dentro, così fuori, dall’impossibile vastità dell’Universo, alle particelle quantiche che potrebbero stare o non stare… sussurrando nelle tue orecchie proprio in questo momento.

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Tono

Hun è il numero Uno nel calendario sacro Tzolkin. Rappresenta l’inizio di tutte le cose, tutto ciò che è primo e tutto ciò che inizia. Il numero Uno simbolizza l’energie originale della creazione, il potere del pensiero, dell’ispirazione, del concepimento e il piantare di tutte le cose. Rappresenta unità, stabilità, forza, solidità, risoluzione del volere e risolutezza di carattere. Uno può essere un numero sia basso che dispari, che di norma sono considerati deboli e difficili, ma non è niente di tutto ciò. Trattiene un potere tremendo. Questa è l’energia che inizia, che sta dietro a tutte le cose che ci ispirano ad immaginare, a concepire e creare; che porta le idee e i concetti ad esistere. Questo è il numero che accompagna l’inizio di ogni Trecena insieme alle sue energie. I Custodi dei Giorni Maya tipicamente conducono rituali per ogni cosa nei giorni Uno; di fatto alcune comunità tradizionali Maya dedicano degli altari speciali a questi numero. Le persone nate in un giorno Uno rimarranno fermi, confidenti e pieni di forza e risoluzione in qualunque situazione o circostanza. Daranno una spinta forte per iniziare qualunque progetto o per mettere in moto le cose, ma tendono a non dare troppa attenzione ai dettagli o nel vedere le cose mentre si svolgono fino al loro completamento. Per questa ragione spesso gli serve la collaborazione degli altri per portare le loro idee a fruire completamente.

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Sacro Segno Solare

Cimi significa “morte” e “rinascita”; grammaticalmente kame (in K’iché Maya) è il tempo presente “dell’Adesso eterno”. Cimi rappresenta Xib’alb’a, il Sottomondo della mitologia Maya e incarna il fluire eterno e ciclo di morte, rinascita e trasformazione. Trasporta una connessione speciale al mondo degli avi ed è infuso con abbondante energia femminina, il che rende i giorni Cimi eccellenti per risolvere conflitti coniugali. Cimi significa anche forza d’animo; umiltà e obbedienza; disprezzo e goffaggine. Nei giorni Cimi i Maya pregano per una lunga vita, per la rimozione della morte o il suo rallentamento e per riposo e pace per coloro in partenza da questo mondo. Questo è un buon giorno per guarire, per la protezione dei viaggiatori e per lo sciacquare via energie negative da una persona. L’animale totem di Cimi è il gufo. Nella tradizione classica Maya è associato con la direzione cardinale Nord e il suo colore è bianco.

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Divinità Regnante del Sottomondo

Xiuhtecuhtli è colui che domina il Primo Giorno della Trecena, ed è associato con il numero Uno nello Tzolkin sacro Maya. Il nome di questa divinità Tolteca significa “Signore Turchese”. I suoi simboli sono la farfalla e il bellissimo uccello cotinga - colorato turchese. Porta un serpente di fuoco sulla schiena. Conosciuto anche dai Maya, appare sulle pagine del Codice Dresden.