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Come condivido con gli altri?

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Energia del Giorno

Oggi esprimi gratitudine per tutti quegli aspetti ed elementi della tua vita che sei stato/a in grado di arricchire, evolvere o illuminare durante questa Trecena, gli schemi oppressivi del passato che sei riuscito/a a rompere e i nuovi semi che hai piantato. Ovunque ti trovi nelle tua vita, attingi nelle tue esperienze di vita, il momentum del tuo karma e la tua introspezione che raggiunge l’anima di qualsiasi cosa, per propagare la trasformazione positiva che vuoi vedere nelle tua vita , la tua famiglia e nei tuoi rapporti, nella tua nazione, comunità e nel mondo in generale.

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Tono

La Ka è il numero Dodici nel calendario sacro Tzolkin. Questo è un’altro numero particolarmente potente che simboleggia la piena sostanza e essenza della vita. Il più alto dei numeri pari, Dodici rappresenta il totale della somma accumulata dei nostri pensieri e azioni che abbiamo preso e i scopi che abbiamo raggiunto, i sentieri che abbiamo percorso, le esperienze vissute e tutte le influenze della famiglia, della società e quelle culturali, come le nostre stesse influenze che hanno avuto un’impatto sulla nostra vita. In breve, Dodici ci aiuta a sommare il pieno significato delle esperienze della nostra vita. Possiamo di certo usare i giorni Dodici per riflettere sulla direzione della nostra vita “in quel momento”, e usare la grande potenza di Dodici per ri-direzionare o aggiustare il nostro percorso vitale. Le persone nate in un giorno Dodici posseggono una sovrabbondanza di energia, potere e forza. Sono anche intensamente indipendenti e non gli serve ne vogliono altri che gli dicano quello che devono fare.

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Sacro Segno Solare

Il simbolo dell’albero sacro Ceiba, Kan rappresenta la magia della germinazione e della crescita nella forma di nuovi frutti, nuove coltivazioni e l’espressione di generazioni future. Nei momenti chiamati Seme, alcuni Maya considerano Kan il controllore della forza sessuale corporea, in quanto incorpora il potere del genere. All’interno del suo vasto significato vuol dire la Rete, in tutte le forme e sensi diversi della parola stessa: la rete di un pescatore, un network, la rete di un ragno; inoltre, è il patrono dei magazzini e delle dispense e si riferisce alla raccolta delle risorse; trasporta i concetti di cattività, punizione, trappole sociali e cause legali. Kan è il nagual del fuoco, ossia ciò che mantiene la vita domestica e delle carceri, sia visibili che invisibili, tangibili e intangibili. Nei giorni Kan, il Maya pregano per abbondanza e esprimono l’intenzione nel comprendere o riuscire a comprendere i loro conterranei esseri umani, eventi o situazioni. Questo è il giorno in cui chiedere che coloro che sono in qualche maniera imprigionati siano liberati e per l’intrecciare o scioglimento delle cose. E’ anche un buon giorno per cerimonie e pratiche guaritive, specialmente se la guarigione fatta è di natura psicologica. I totem animali di Kan sono l’alligatore e la lucertola. Nella tradizione classica Maya è associato con la direzione cardinale Sud e il suo colore è Giallo.

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Divinità Regnante del Sottomondo

Tlahuizcalpantecuhtli è colui che domina il Dodicesimo Giorno della Trecena, ed è associato con il numero Dodici nello Tzolkin sacro Maya. Questo è il dio della Stella del Mattino. Quando Quetzalcoatl morì poi è nato di nuovo, diventando la Stella del Mattino o Tlahuizcalpantecuhtli. Perciò appare in molti almanacchi astrologici che segnano la levata eliaca di Venere. Per coloro che avevano smarrito la via, la sua apparenza nel cielo era un chiaro indicatore per correggere il cammino e seguire i suoi raggi.

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