KavanTropia OS - TSGEVO

Quali sono i miei ostacoli?


Energia del Giorno
Forse la dicotomia più toccante è quella di vita e morte, non c’è niente di più vibrante, estatico, così ispirante e sbalorditivo come la vita, con tutte le sue sfumature di colori, forme e movimenti; e non c’è niente così inerte, silenzioso, così profondamente permanente come la morte, in quanto il suo tatto inevitabile raggiunge tutto ciò che vive. Non prendere entrambi per scontato, dato che tutti e due servono ad uno scopo vitale. Goditi la vita e rispetta la morte.
Tono
Ka è il numero Due nel calendario sacro Tzolk’in. E’ il simbolo della doppia natura esistenziale delle cose, della dicotomia di tutte le cose che esistono, degli elementi opposti ma complementari. Il numero Due rappresenta la dualità, la polarità, il positivo e il negativo. Simbolizza tutti i stati di dualità o facce di qualsiasi concetto o aspetto della vita; nascita e morte, tranquillità e sofferenza, gioia e tristezza, notte e giorno, oscurità e luce, uomo e donna, buono e cattivo, giusto e sbagliato e così via. La vita è uno sforzo: ha i suoi lati positivi e negativi. Ci sono giornate buone e cattive. Il cielo blu segue il temporale. Come le onde nell’oceano, le cose possono salire e scendere. Come i Taoisti, i Maya percepiscono il mondo in termini di polarità cosmiche. Questo concetto è insito nella loro mitologia - qui, il numero Due figura in modo persistente: ci sono due Gemelli Eroi Creatori, due Divinità chiave nel Sottomondo e i due gemelli scimmia che rappresentano il segno Solare Chuen. C’è poi, l’eterna dicotomia del mondo presente e del Sottomondo. Questi temi intrecciano il filo comune in tutta la mitologia Maya, specialmente nel libro sacro del Popol Vuh. Una persona nata in un giorno Due può avere il doppio di forza, volontà e potere rispetto a persone nate in qualunque altro numero. Ciononostante le persone Due possono anche essere indecise, per la stessa ragione possono richiamare sia una che l’altra facciata delle polarità cosmiche oppure stare nel bel mezzo, indecisi.
Sacro Segno Solare
Cimi significa “morte” e “rinascita”; grammaticalmente kame (in K’iché Maya) è il tempo presente “dell’Adesso eterno”. Cimi rappresenta Xib’alb’a, il Sottomondo della mitologia Maya e incarna il fluire eterno e ciclo di morte, rinascita e trasformazione. Trasporta una connessione speciale al mondo degli avi ed è infuso con abbondante energia femminina, il che rende i giorni Cimi eccellenti per risolvere conflitti coniugali. Cimi significa anche forza d’animo, umiltà e obbedienza, disprezzo e goffaggine. Nei giorni Cimi i Maya pregano per una lunga vita, per la rimozione della morte o il suo rallentamento e per riposo e pace per coloro in partenza da questo mondo. Questo è un buon giorno per guarire, per la protezione dei viaggiatori e per lo sciacquare via energie negative da una persona. L’animale totem di Cimi è il gufo. Nella tradizione classica Maya è associato con la direzione cardinale Nord e il suo colore è bianco.
Divinità Regnante del Sottomondo
Tlaltecuhtli è colui che domina il Secondo Giorno della Trecena, ed è associato con il numero Due nello Tzolk’in sacro Maya. E’ la Dea della Terra, dal cui corpo fu creato il mondo. E’ tipicamente vista nella postura mentre sta partorendo ed era la patrona speciale delle ostetriche durante i tempi Aztechi. Può anche essere vista nelle sculture Maya dello Yucatan Post-Classico.